CHI SONO
Classe 75, nei primi lavori mi avvicino allo studio della pittura informale e all’astrattismo gestuale influenzato dagli artisti Vedova, Hurtung, Scanavino e Mathieu su tutti.
Nel corso degli anni le mie opere subiscono una trasformazione fino ad arrivare ad un mio linguaggio astratto con il ciclo degli slow-motion, opere che esprimono in chiave astratta il passaggio tra il pensiero logico e razionale a quello istintivo e irrazionale. Il tutto associato ad un mio personale concetto di visivo emozionale.